Approfondimenti

Forum dell’Agricoltura Sociale

L’agricoltura sociale è una continua interazione tra persone, aziende, istituzioni, soggetti diversi di un territorio. Dall’ascolto reciproco possono venire le soluzioni per integrare i diversi ambiti e le differenti discipline. Si formano in tal modo alleanze tra soggetti diversi che stimolano le istituzioni locali a organizzare Tavoli di confronto o Forum.

In Italia si stanno concretizzando sempre più progetti di agricoltura sociale, alcuni raccolti e raccontati nel Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale costituito nel 2011.

Nel Friuli Venezia Giulia ad aprile 2016 è stato costituito il Forum Regionale dell’Agricoltura Sociale del Friuli Venezia Giulia a cui aderisce il Forum dell’Agricoltura Sociale della Provincia di Trieste , costituito nel 2013 ed avente come coordinatore Dario Parisini – presidente del Consorzio Interland e della Cooperativa Sociale Querciambiente.

Il 22 aprile 2016 si è svolto a Trieste il convegno Lo sviluppo dell’Agricoltura Sociale nella Regione FVG: risorse, vincoli, responsabilità”, organizzato dal Consorzio Interland e dal CeFAP – Centro per l’educazione e la formazione agricola permanente di Codroipo – in collaborazione con il Forum dell’Agricoltura Sociale della Provincia di Trieste, del Forum Regionale dell’Agricoltura Sociale FVG e dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.1 Triestina e con il patrocinio del Comune di Trieste. Il convegno ha visto, tra gli altri, la partecipazione del viceministro MIPAAF Andrea Olivero e dell’assessore regionale alle Risorse Agricole e Forestali Cristiano Shaurli e si è rivolto ad una platea costituita sia dalle istituzioni operanti nel settore agricolo, sanitario e socio-sanitario che agli operatori nei settori agricolo e sociale. Al seguente link è possibile visualizzare i relatori e le loro presentazioni.

Rapporto di ricerca 2013/2014 – Le potenzialità di sviluppo dell’Agricoltura sociale nella Provincia di Trieste

L’esigenza di delineare nuove prospettive di sviluppo del settore agroalimentare è evidenziata dai dati rilevati nella Provincia di Trieste, laddove negli ultimi decenni il numero delle aziende agricole si è drasticamente ridotto (-90% dal 1961, Istat) anche in rapporto alla perdita progressiva di superficie agricola dovuta a processi sia di urbanizzazione, sia di abbandono. Ugualmente forte appare la necessità di prefigurare un diverso modello di distribuzione dei prodotti locali, oggi pesantemente penalizzati dalla struttura di commercializzazione della grande distribuzione organizzata. Come in molti altri contesti nazionali, anche nell’area triestina si assiste però a un risveglio di attenzione per nuovi modi di produrre (e autoprodurre), acquistare e consumare alimenti sani e locali. Questa attenzione, insieme a un vasto patrimonio di esperienze nel campo dell’impresa sociale, può costituire un’importante risorsa per orientare le attività agricole verso nuovi filoni e opportunità di crescita.

L’agricoltura sociale sta emergendo come un’interessante occasione per incrementare le opportunità di inclusione sociale e lavorativa e, contemporaneamente, per favorire il potenziamento di un’economia locale responsabile sia sotto il profilo sociale che ambientale.

La novità del tema, la scarsa conoscenza in merito alle potenzialità economiche e di inserimento socio-lavorativo dell’agricoltura sociale, in uno specifico territorio come quello della Provincia di Trieste, hanno evidenziato la necessità di intraprendere sia la realizzazione di uno “studio di fattibilità su possibile avvio di esperienza di agricoltura sociale (dimensionamento territoriale,  strutture ed attrezzature necessarie, tipologia di coltivazioni ed implementazione coltivazioni  rispetto  ai  relativi  cicli  produttivi  e  tipologia  di allevamenti, possibili raccordi con il mercato locale con attenzione alla accessibilità – chilometro zero) finalizzate alla sostenibilità economica sotto il profilo produttivo integrata con la dimensione di recettività alberghiera adeguata (agriturismo) e alla promozione turistica”, sia un’ “analisi socio demografica ed ambientale del territorio e delle risorse e competenze in materia esistenti nei soggetti promotori”.

Nel mese di marzo 2013 il Dipartimento per la salute mentale dell’ASS n. 1 Triestina predisponeva un Progetto di sperimentazione di Agricoltura Sociale sulla Provincia di Trieste, nell’ambito del quale veniva previsto, tra l’altro, il finanziamento della ricerca suddetta, aderendo, con esito favorevole, al Bando regionale per il contributo ai sensi delle LLRR Finanziaria 31.12.2012 nn. 27 e 28.

Il Rapporto di ricerca 2013/2014 – Le potenzialità di sviluppo dell’Agricoltura sociale nella Provincia di Trieste realizzata da un’equipe multidisciplinare di professionisti negli ultimi mesi del 2013, si è focalizzata su quattro dimensioni di analisi:

  • l’evoluzione storica e le prospettive future dell’agricoltura nel territorio triestino;
  • i caratteri antropologici delle nuove forme di produzione e consumo in ambito alimentare;
  • la profilatura di aziende agricole interessate a sperimentare percorsi di agricoltura sociale;
  • la potenziale domanda data dai bandi di gara per l’affidamento esterno della fornitura dei servizi di ristorazione alle mense a titolarità pubblica.

In questo documento, il lettore troverà una chiara ed esaustiva analisi degli aspetti agricoli del territorio, in termini di evoluzione storica e prospettive future (Parmegiani), la considerazione di un’  agricoltura  in cambiamento (Milic), la profilatura di un campione rappresentativo di Aziende  agricole  presenti  sul territorio (Tomasin, Righini, Miele) ed un’analisi di Bandi pubblici inerenti Servizi di ristorazione sul territorio provinciale (Parisini).

L’analisi conclusiva individua alcune indicazioni operative necessarie all’avvio della realizzazione operativa dell’Agricoltura Sociale sulla Provincia di Trieste, con il presupposto del coinvolgimento efficace dei soggetti della rete pubblico-privato-privato sociale.