Siamo felici di annunciarvi che sul terreno agricolo a Borgo San Sergio le piantine di patate sono fiorite e le zucchine stanno crescendo!

Dopo la faticosa lavorazione del suolo cominciata in marzo, gli agricoltori della Cooperativa Agricola Sociale Viviana hanno piantato e seminato alcune varietà orticole su un primo appezzamento di terra. Adesso le piante di patate, fagiolini, zucchine, melanzane, pomodori e peperoni stanno crescendo rigogliose e a breve aspettiamo fiduciosi il raccolto. Si sa che se la terra viene curata, poi ritorna i sui frutti.

Di seguito il cambiamento del terreno da prato a campo coltivato!

Ma facciamo un passo indietro. Questo terreno agricolo di 1,6 ettari in via di Peco ha una sua storia che il suo ex proprietarioStojan Corbatti, ha voluto raccontarci. La zona era chiamata dagli abitanti Štelavce e il rione di Borgo San Sergio come lo conosciamo oggi non esisteva. Fino ai primi anni ’60 vi erano solo campi coltivati, prati da sfalcio per il bestiame e boschi per il legname. Il terreno in via di Peco era coltivato a vite ed olivi prima della prima guerra mondiale e in seguito destinato alla produzione di fieno e legname per riscaldarsi.

Stojan ha bellissimi ricordi di quando da bambino si occupava dei lavori contadini assieme alla sua famiglia. Tutti aiutavano a raccogliere il fieno in covoni e ad immagazzinarlo nel sottotetto della casa, per sfamare le loro mucche nei mesi invernali. Per prepararsi all’inverno, raccoglievano anche la legna per riscaldare la casa, utilizzando la scure, il piccone e il žagon, un tipo di segaccio.

Con la bella stagione, invece, Stojan e suo fratello Walter portavano le mucche al pascolo nella zona di Štelavce tra cui Šeka, Siva e Juna, accompagnandole lungo la strada visto che le automobili erano ancora una rarità. Il pastore ricorda ancora le sue amate mucche di manto grigio oppure chiazzate bianche e rosse che conosceva per nome. Nei pascoli lui e suo fratello hanno trascorso momenti felici tra incontri inaspettati con gli animali selvatici, come lepri, fagiani e ramarri, e giochi liberi come l’arrampicarsi sugli alberi e il costruire casette in pietra.

Nel 1968 la famiglia vendette le mucche e il terreno di Štelavce fu utilizzato solo per raccogliere la legna e il fieno, che era donato a chi allevava ancora il bestiame. In un paio di anni, con la costruzione del rione di Borgo San Sergio tutto cambiò. Per Stojan e la sua famiglia della vita contadina a Štelavce è rimasto un bellissimo ricordo e sono contenti che adesso il terreno riprenderà vita e sarà un punto di riferimento per l’agricoltura sociale e per insegnare alle nuove generazioni come prendersi cura della terra.

acquarello Corbatti

Acquarello dei primi anni ’30 che ritrae i nonni di Stojan insieme alla mucca Seka

A breve vi aggiorneremo sul primo raccolto della Cooperativa Viviana!

Un ringraziamento a Stojan Corbatti per aver condiviso la sua storia